Mi sembra che rispetto a cinquanta o cento anni fa i piccoli paese abbiano scelto uno stile di vita quotidiana più simile a quello delle città più importanti o delle grandi città. La fine dell'agricoltura come attività dominante delle economie paesane, nei piccoli paesi ha favorito questo avvicinamento. Tuttavia nei paesi più piccoli la giornata è scandita da ritmi più lenti, il traffico automobilistico è in ogni caso meno intenso è l'inquinamento dell'aria più basso. Rispetto alle città maggiori nei piccoli paesi o comuni non esiste un traffico pubblico automobilistico che in questo caso dovrebbe essere intercomunale: collegare i paesi con le cittadine più importanti della zona o della provincia. Gli spostamenti e i viaggi dal paese verso i comuni più "grossi" è assicurato quasi sempre dal traffico automobilistico privato. I mezzi pubblici quando esistono offrono un numero limitato di viaggi ogni giorno, quindi se qualcuno volesse servirsene, quasi sempre preferisce rinunciare, poiché dovrebbe al ritorno aspettare dalle due alle tre ore. Indubbiamente su questo problema ci sarebbe da riflettere per vedere se è possibile migliorare un servizio pubblico, che attualmente è inadeguato.
In diversi casi mancano nei piccoli paesi le panche dove i cittadini, se lo desiderano, possano sedersi per riposare un attimo, oppure anche qualche giardinetto.
Questi sono due problemi che voglio segnalare, ma discutendo con la gente del paese, ne potrebbero emergere altri. In quel caso prima di cercare di risolverli sarebbe meglio stabilire delle priorità, considerando anche i mezzi disponibili e la sensibilità delle autorità locali.
Sarebbe bene forse intrattenere dei rapporti con cittadine o città, nel caso del mio paese della regione Lombardia o di qualche altra regione del Nord. In Svizzera chiamano questa amicizia speciale, "patronato": si concede a gente di una determinata città o cittadina l'ospitalità, in cambio il paese avrà magari qualche finanziamento, per una determinata opera o altro da concordare. Certo i paesi devono contare prima di tutto sulle loro forze, ma non per questo si devono isolare, fomentando vecchi pregiudizi. Io sono convinto che la vita tranquilla dei nostri paesi di campagna sia molto gradita anche dalla gente di città, che in paesi come quelli della mia zona e più in generale di tutte le province ci va volentieri.
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