Vedere le strade vuote, nei piccoli paesi di Lombardia, si verifica ormai in ogni stagione, anche d'estate, perché la gente è in vacanza o semplicemente a qualche chilometro di distanza, nelle baite di montagna e il paese è vuoto, esattamente come le grandi città.
Uno dei paradossi della nostra società è che anche le vie di diverse città in molti quartieri sono vuote, come nei paesi. Basta vedere Milano di sera o qualche altra grande città del Nord
Sia nell'uno che nell'altro caso rinunciare alla passeggiata nel proprio paese o nella propria città significa che la gente non ha voglia di camminare né di godersi il posto dove abita di sera. E' un peccato, ma dovrebbe però preoccupare poiché potrebbe significare che i centri urbani hanno perso punti in fatto di vivibilità o soddisfano solo in parte i bisogni dei propri cittadini. Non uscire significa escludere la possibilità di incontrare altre persone: incoraggiare la pigrizia o qualche altro difetto ancora peggiore.
Anche su questo nei prossimi anni bisognerà riflettere sul vuoto di iniziative e poi organizzare qualcosa. Bisogna discuterne, non si può vivere eternamente in paesi o quartieri dormitori. I buoni organizzatori devono farsi avanti proporre e organizzare. E' necessario però capire che le cose si realizzano un poco per volta. E' indispensabile programmarle e realizzarle con una certa calma dopo opportune riflessioni. Certamente le nuove iniziative non devono essere troppo personali, ma devono essere gradite dalla popolazione del paese.
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