Agostino Tognela (1911/1937) Figlio di Luigi Antonio e di Marta Schivardi. Agostino Tognela è stato uno dei giovani più attivi della Stazzona cattolica negli anni '30 del secolo scorso, nel periodo della dittatura fascista, lui ha rappresentato il circolo cattolico del paese: una specie di animatore, sotto la guida del coadiutore della parrocchia don Ambrogio de Battista, che in seguito sarebbe diventanto vescovo in India.
Agostino era decisamente alto di statura per quei tempi, circa 1m.80, biondo con gli occhi azzurri, un giovane sorridente e pieno di vita. Come aspetto fisico aveva preso molto dalla famiglia materna. Il carattere era invece simile a quello di suo padre: calmo riflessivo a volte scherzoso. Una fede e una religiosità a tutta prova, messa al servizio del prossimo.
Purtroppo Agostino ebbe poco tempo di mettere alla prova le sue grandi capacità di organizzazione e di sensibilizzazione dei giovani del paese: la morte lo colse improvvisamente nella primavera del 1937, allorché era appena tornato dalla guerra di Abissinia, molto provato nel fisico. Morì all'ospedale di Tirano colpito da un'ulcera: fu operato, ma era troppo tardi e non sopravvisse.
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