Fiorina Giacomo detto "al Lungo", la torre di Stazzona
Figlio di Pietro e di Giovanna Scilini, quest'uomo di altissima statura, 2 metri e quattro centimetri, era chiamato cosi per la sua alta statura. Nel dialetto del mio paese questo nomignolo "lungu" si affibia a una persona di statura notevole. Anche in Italiano il cognome Longo allude quasi sempre ad un antenato di una certa famiglia di statura decisamente fuori dalla norma.
Viveva il lungo nella casa che era stata degli Scilini, i parenti materni, una casa del Cinquecento ad un tiro di schioppo dalla chiesa parrocchiale di Stazzona, Sant'Abbondio. Aveva tre o quattro figli e il maschio Livio Fiorina era incredibilmente piccolo 1m40 cm e forse ancora meno, per di più le sue gambe erano arcuate e la gente lo chiamava "gavèlin". Il tutto sembrava fosse dovuto a una malattia infantile che ne aveva bloccato la crescita.
Sia il padre che il figlio erano molto scherzosi: scherzavano con la gente. Livio gestiva anche le burla organizzate nella contrada. Un Tiranese, Pensini detto Fasulìn: disse al veterinario di Tirano: Giuseppe Cipriani anche lui altissimo: "tu non sei il più alto della zona. Cipriani non ci voleva credere... perse la scommessa. Il più alto era Fiorina detto anche Bula.
Livio diceva di essere scampato alla sciagura di Temù, dove ragazzi giovanissimi lavoravano alla costruzione di strade militari, perché aveva avuto un premonizione. Fu un disastro: in quel 1916 morirono 50 ragazzi sotto una valanga che spazzò via la casa dove dormivano.
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