La casa vecchia: La caa vègia, in dialetto, una casa che si trova davanti alla parrocchiale di Sant'Abbondio di Stazzona, una casa che è stata di proprietà dei signori Lambertenghi, risalente pressapoco al 1500, io e la mia famiglia ci abbiamo abitato per quasi quarant'anni. Nei primissimi anni '50 del secolo scorso la cucina era al livello del porticato o pòrtach come lo si chiamava in famiglia. Era la "sala", forse perché al tempo dei Lambertenghi fungeva da saletta di rappresentanza. Fino agli anni '20 del secolo passato questa sala è stata la camera da letto di Luigi Ganza e sua moglie Lisa, cugini del nonno, che verso il 1930 si sono stabiliti, prima nel Veneto e poi, ancora, definitivamente a Sesto San Giovanni (Milano). Quella cucina un po' improvvisata doveva essere un po' fredda d'inverno: ma i ricordi sono ormai svaniti. Allora si mangiava alla vecchia maniera: polenta e latte, tagliatelle, chiscioeuj, lesso, con relativo brodo e un po' di anni dopo anche le bistecche. la carne da consumare si metteva al fresco fuori dalla finestra. Negli anni dopo la guerra dormivamo invece al piano superiore,
poi negli anni '70, la mia stanza divenne "al tricantun" perché era una camera a tre angoli che dava sul sagrato.
Tutto questo divenne una diecina d'anni dopo un ricordo, nell'estate del 1985 andammo ad abitare nella casa nuova. Ma quella "ca vègia" non l'ho mai dimenticata
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