martedì 24 gennaio 2012

10 PICCOLI PAESI DI VALTELLINA

Sono dieci piccoli paesi che conosco abbastanza bene apparentemente uguali che però procedono in ordine sparso. Tartano e Rasura sono due paesi che vivono in parte di un turismo di tipo famigliare.Sernio e Lovero vivono ancora in parte di agricoltura, Stazzona e Motta  sono due frazioni di Villa di Tirano. Dazio si popola in estate col turismo delle famiglie romane, discendenti dei suoi emigrati a Roma.Peraltro una buona parte di questi paesi manifesta una calo continuo di popolazione, dovuto soprattutto alla bassa natalità e alla mancanza di lavoro.
L'unico di questi comuni o paesi in decisa crescita demografica sembra essere Tovo di Sant'Agata che aumenta il numero dei suoi abitanti a spese del grande comune di Grosio di cui è nota l'assenza di spazi edificabili sul suo territorio comunale. Indubbiamente anche per i piccoli comuni c'è bisogno di una politica nuova e più coraggiosa, con iniziative meglio studiate e  più efficaci.

sabato 21 gennaio 2012

Inverno a Stazzona





Dura generalmente tra i primi di dicembre alla fine di febbraio. Si verificano precipitazioni nevose tutti gli inverni, però la quantità di neve può variare da un anno  all'altro. In ogni modo Febbraio è di solito il mese del disgelo si scioglie la neve anche nei luoghi  più ombreggiati del paese. Può nevicare anche fino alla fine di Marzo. In questo caso si tratta però di nevicate eccezionali. La temperatura invernale può variare anche notevolmente da un mese all'altro o da  una settimana all'altra.

mercoledì 18 gennaio 2012

Consigli per la lettura


Due libri che val la pena leggere. Pubblicati di recente, il dizionario in Svizzera (in Ticino) e il libro di storia locale a Villa di Tirano..

Ricerca sui cognomi vecchi e nuovi di Stazzona di Villa di Tirano


I cognomi di Stazzona:
Gli attuali cognomi di Stazzona  provengono in larga misura dalla montagna: da Marto, San Rocco e Santa Cristina e  dintorni. Ci sono però alcune eccezione riguardo ad alcune famiglie importanti come i Derada, i Giamboni, i Rocca, tutti casati che hanno vissuto a Stazzona centro perlomeno dal 1500. Derada assieme a Maranta è considerato tra i due cognomi più vecchi della nostra parrocchia, entrambi potrebbero risalire al XIV° secolo: Da questi nomi di famiglia sono  derivati tra gli altri, attraverso cambiamento di cognomi: I Ganza, I Tognela, gli Scilini, i Re delle Gandine , gli Svanetti e altri ancora……
Borserio: Hanno vissuto a Stazzona in due momenti diversi, nel 1600 e tre secoli dopo i Borserio- Manoeuj, imparentati con Caterina-Polinelli, morta a Stazzona nella seonda metà dell’Ottocento, seconda moglie di Giacomo Ganza. Vedova, la Polinelli si è poi risposatasi con un Poletti e hanno avuto delle figlie. Una di queste sposata con un Borserio.
Borserini: La famiglia proviene dai dintorni di San Rocco. E’ un cognome tardivo , dato che la famiglia deriva da un ramo dei Pedroni di San Rocco, attraverso il cambiamento del cognome. Due ceppi contraddistinguono il casato , quello di Stazzona e quello di Villa.
Cattalini: Sono originari di San Rocco, dove in un primo tempo sono registrati come Catalini. Tra il Settecento e l’Ottocento scendono al  piano dividendosi tra Stazzona e Villa. Quelli di Stazzona sono i Tampei, da questi deriverebbero i Rumit. Esistono anche i Cattalini di Tirano e di Sernio, per quanto riguarda  i legami di parentela con i Cattalini di san Rocco o Stazzona non è dato sapere.
Comolatti: da recenti studi emerge una lontana origine bergamasca per questa famiglia. E’ certo che i Comolatti cinque secoli fa si chiamavano Romerioli, come i Manoni o i Ruffini (ramo estinto). Poi nella seconda metà del   Seicento diventarono definitivamente Comolatti
Derada: hanno vissuto da sempre a  Stazzona–centro. Due sono i rami attuali della famiglia: Patùn e Pèltri, imparentati tra loro. Da famiglie Derada sono derivati in pieno Cinquecento altri cognomi, tra questi Ganza e Tognela.
De Giovanni: Il cognome originario di Santa Cristina, era presente con la famiglia dei Castrìfui a Stazzona fino agli anni ’50 del secolo  scorso. I De Giovanni, Imparentati  coi Comolatti, i Manoni, gli Scilini, i Tognela sono attualmente tra i cognomi  più importanti del nostro comune . Il casato vien e da Santa Cristina.
Fiorina: Quelli di Stazzona detti “Bula” vivevano nella contrada omonima, nei pressi di Marto. Ma tutti i Fiorina dovrebbero essere originari di San Rocco. I Bula, a volte chiamati nei registri parrocchiali “Bolla” sono noti per l’alta statura. Giacomo Fiorina dello “al Lungu”, morto negli anni 20 misurava 2,04 mt.
Ganza: I due rami di Stazzona, Perfèta e Sciumì vengono da Pietro e Agostina Comolatti Romerioli, da due diversi matrimoni del figlio di Pietro, Giacomo Ganza. Cosicché le due famiglie hanno mantenuto vincoli di  parentela per tutto il Settecento. Nel secolo seguente i Ganza-Sciumì si stabiliscono nella vecchia casa dei Lambertenghi: Sono tre fratelli: Domenico, Giacomo, Abbondio. Tutti con figli maschi.
Giamboni:  Questa famiglia sarebbe originaria di Carona bergamasca, da là è venuta nel Medioevo. Verso la metà dell’Ottocento ci sono due rami di Giamboni. Nei primi anni di quel secolo Antonio Giamboni è oste a Stazzona. La famiglia si è estinta a Stazzona in linea maschile più o meno attorno al 1930 .
Magro: da qualche decennio un famiglia Magro vive a Stazzona. Magro (e Magri) è il cognome più importante di Motta e anche  i Magro villaschi dovrebbero venire dallo stesso ceppo. I Magro hanno diverse parentele a Stazzona coi Re delle Gandine, I Ganza, i Tognela, ecc.
Manoni
Maranta
Menghina
Merlo
Morra
Novaglia
Poletti
Tognela /Tognala
Scaletti
Scilini/ Scilitro
Serenelli
Sosio
Svanetti
Tognini

sabato 14 gennaio 2012

LA POTATURA DELLE VITI

Il lavoro di potatura delle viti comincia verso la metà di gennaio, durando almeno un mese. Può essere fatto sia dagli uomini che dalle donne. Consiste nel tagliare i tralci vecchi (in dialetto "cò"). In un secondo momento il tralcio tagliato viene curvatoe legato. Questa nuova operazione si chiama in dialetto "drizzà". Per la legatura si usano rametti di salice, gli "stropèi".

LE VALLI DELLA NOSTRA REGIONE






Sono foto di paesi circostanti delle valli bergamasche e della Valcamonica, su cartoline degli anni '50 del secolo scorso. Inoltre è stato aggiunto un libro di Douglas W. Freshfield, in cui l'alpinista britannico descrive le sue esperienze alpinistiche sulle varie montagne delle Alpi. L'edizione in Inglese è del 1937.