giovedì 29 settembre 2011

Salviamo le parole dialettali caratteristiche di Stazzona

Come parole caratteristiche dei dialetti paesani si intende quel tipo di parole, tra le più antiche, che hanno origine in lontane epoche medievali, si differenziano in modo evidente dall'Italiano, o in ogni caso hanno un'origine strettamente regionale. oltre a questo anche un certo numero di parole che sono indispensabili nell'uso quotidiano, come àrbul. pèsc, ferée, lignamé, cusina, stàla, vardà, cugnuss, ecc.
Qui di seguito  vi elenco alcune parole:

Paroli Nustrani

1)Tècc. Tetto ; parola di uso regionale
2)Spendèsc, spazzacà, soffitta,
3) Involt, cantina; le cantine a Stazzona sono in pratica scomparse nelle case costruite dagli anni ’70 del secolo scorso  in  poi.
4)sulèta, pavimento; in cemento armato dei vari piani.
5) grundoeuna, grondaia
6) pioeuda, tegola.
7) Curidù, 1- corridoio; 2 (ciclismo) corridore.
8) vedru, vetro;
9)pà, padri (raro), padre
10) mama, madre;
11) af, nonu (moderno), nonno
12) ava, nona, nonna
13) bisaf, bisnonno
14) bisava, bisnonna
15) neùt, biadàch, nipote di nonno;
16) germoeu, germoeuna, cugino,cugina;
17) visìn, visina vicino, vicina;
18) prevost, prèit, parroco, prete;
19) marsinèt, giàca (moderno), giacca;
20) capèl, cappello; era un accessorio indossato dagli uomini in ogni  momento della giornata. Questo fino alla fine degli anni ‘70 del secolo scorso (per i più anziani).
21) panèt, fazzoletto; portato dalle donne in ogni momento della giornata. Questo fino alla seconda meta del secolo scorso (donne anziane).
22) braghi (li…), pantaloni;
23) pedàgn (m.), gonna (f.), anche strasc; faceva parte di quello che era chiamato costume. Scuro e lungo fino  alle caviglie.
24) anvidà,a) invitare;  b) anvidà su, aiutare a mettere la gerla sulle spalle;
25) anvidà, avvitare;
26) batezzà, 1) battezzare,, 2)  (scherz.) fieno che viene bagnato dalla pioggia mentre è a essiccare sul prato.
27) cresmà,  1) cresimare; da crésma, Cresima; 2) (fig.) picchiare, sculacciare. Usato per minacciare i bambini.
28) curésc, 1) correggere, 2) rimproverare (un bambino);
29) spusà, maridà, sposare
30) spus, spusa, sposo, sposa;
31) culaziùn, colazione
32) disnà, desinare, pranzare;
33) scenà, cenare;
34) marendà, merendare;
35) pulènta, polenta
36) pizzòcar, pizzoccheri
37) riss, riso;  Es.: riss cundìi, riso condito.
38) majà, mangià (moderno), mangiare, divorare (mangiare con avidità
39) rusegà, 1) rosicchiare, 2) mangiucchiare,
40) béf, bere, sbevazzare;
41) durmì, dormire, es: andà a durmì, andare a letto, coricarsi.
42) sciorgnà (St.), russare;
43) ansugnàss (rifl.), sognare;
44) desfass foeu, svegliass (moderno), svegliarsi;
45) levà su, alzarsi;
46) sugn, sogno; es: fa ‘n brutt sugn, avere un incubo.
47) ciamà, chiamare;
48) amare, amà (moderno), vulè bée
49) volere, vulè;
50) duvè, dovere
51) sintì, sentire (anche intendere)
52) sgnerculì, piagnucolare
53) picà, picchiare, malmenare; es. picà a la porta, battere alla porta, bussare.
54) caragnà, piangere, singhiozzare
55) lamentàss (rifl.), lamentarsi;
56) patì, patire, soffrire;
57) carezzà, accarezzare;
58) amputugnà, viziare, coccolare;
59) vantà, vantass (rifl.), vantare, vantarsi;
60) malàss, ammalarsi;
61) caminà, 1) camminare, 2)  (fig.) uscire, andare via;
62) vignì, venire
63) ramà scià, raccogliere,  trovare;
64) ciapà (regionale), 1) prendere, 2) acchiappare, 3) afferrare;
65) murì, crepà (fam.), morire, crepare;
66) coeuss, cuocere
67) fa scià, cusinà, cucinare;
68) lapà , bere senza ritegno
69) pizzà, 1) accendere, 2) piluccare (St)
70) vìdul, fuga precipitosa (dei bovini verso la stalla). Il verbo è vidulà o ciapà ‘l vìdul.
71) mord, mordere;
72) sciurlà (St.), mangiare rumorosamente;
73) vardà, guardare, osservare;
74) cumprà, comperare;
75) vend, vendere;
76) schiscià, schiacciare, premere;
78) lignamée, falegname;
79) ferée, fabbro;
80) sart, sarto;

domenica 25 settembre 2011

Valtellina turistica: Bormio & Valmalenco

Nella Valtellina di oggi è fondamentale supportare il turismo di montagna. Bormio e la Valmalenco sono due località molto importanti. Oltre che per il turismo di montagna anche per l'artigianato, l'alpinismo e il termalismo. La tradizione artigianale della Valmalenco, in passato, è stata addirittura di importanza regionale: stagnini, arrotini, ombrellai, ecc...

Per visionare delle belle foto sulla Valtellina, si può cliccare il sito fb. di Giacomo Ganza, professore in Lingue e Letterature Straniere.

lunedì 19 settembre 2011

Ca Gatèj

E' una vecchia casa parzialmente in rovina che si trova a Sud di Tirano, poco sopra Castelàsc. Era anticamente di proprietà del casato dei Gatelli.

Un cognome oggi presente nei dintorni di Brescia, una zona dovevi i cognomi del Tiranese sono presenti da ormai qualche secolo. Il mio trisnonno paterno Domenico aveva legami di parentela con una famiglia Gatelli.



Non è chiaro quando questa famiglia si è estinta.

giovedì 15 settembre 2011

RICERCA SUI COGNOMI DI STAZZONA DI VILLA DI TIRANO

Tra poco pubblicherò un piccola ricerca sui nomi di  famiglia di Stazzona di Villa di Tirano, che è il secondo paese del comune suddetto. Stazzona è situato sulla sponda sinistra del fiume Adda.
I cognomi attuali sono il risultato di una evoluzione sociale avvenuta a partire dall'inizio del secolo scorso. All'interno della parrocchia del paese si sono verificate una serie di spostamenti di famiglie dalle contrade di montagna e mezza montagna come Marto e Musciano in direzione del fondovalle.
Le famiglie Tognela e Scilini sono scese da Marto, mentre i Comolatti, Moratti, Tognini, Schivardi, Serenelli hanno lasciato Musciano.
Si sono aggiunte a famiglie che già vivevano a Stazzona-centro: I Cattalini, i Ganza,  i Derada, i Merlo.
Per la verità  anche queste famiglie sono originarie in gran parte della montagna. I Merlo verrebero da Santa Cristina, I Ganza da San Rocco, in pratica solo i Derada hanno  vissuto sempre a Stazzona negli ultimi cinque secoli.